Dal periodo di trapianto delle piantine dipende anche il periodo di raccolta, per cui occorre tener conto delle aspettative dei consumi della vostra famiglia, se volete fare un orto domestico che produca verdura fresca, in modo da portarla in cucina al momento giusto. Per un progetto di orto efficiente è utile conoscere sia i tempi di trapianto che la stagionalità degli ortaggi. Il metodo di trapianto scalare consiste nel dilazionare i tempi di trapianto delle piantine su un periodo ampio in modo da avere il raccolto più graduale e prolungato, si tratta di un’accortezza utilissima nell’orto domestico. Per prolungare o anticipare i trapianti si possono impiegare copertura di tessuto non tessuto e serre, ampliando così i periodi utili alla crescita delle piantine.

Orto autunnale/invernale

Il freddo dei mesi invernali non permette a molta frutta e verdura di maturare e arrivare a raccolto, in particolare nelle regioni del nord Italia dove il clima è più rigido. Tuttavia, orto e frutteto regalano comunque una discreta varietà di ortaggi e frutta di stagione. Il freddo dei mesi invernali non permette a molta frutta e verdura di maturare e arrivare a raccolto, in particolare nelle regioni del nord Italia dove il clima è più rigido. Tuttavia, orto e frutteto regalano comunque una discreta varietà di ortaggi e frutta di stagione. Nell’orto in pieno campo si possono trapiantare lattughe invernali, scarole, cavoli, cipolle, finocchi, radicchio, cicorie, bietola. Nel mese di marzo, soprattutto nel sud Italia, è possibile trapiantare già le prime piantine di pomodori, melanzane e peperoni. Diverso è invece il discorso per quanto riguarda il , visto che l’inizio dell’autunno e la fine dell’inverno costituiscono i periodi ideali per mettere a dimora molti alberi da frutto.

Orto primaverile/estivo

La primavera costituisce la stagione principale per i trapianti in pieno campo. Aprile è il mese in cui nella gran parte d’Italia si inizia il maggior trapianto nell’orto: col passare dei giorni ci inoltriamo sempre più nella stagione primaverile e le temperature si stabilizzano. Anche nelle ore notturne avvicinandosi a maggio sono sempre meno probabili gelate tardive. Chi coltiva in zone calde, in genere può iniziare già a marzo a trapiantare gran parte delle piante orticole che poi produrranno frutto in estate, anticipando i trapianti di qualche settimana. Viceversa, chi abita in posti più freddi, magari in montagna, oppure ha un orto poco esposto al sole, dovrà aspettare il mese di maggio. In primavera sono molti gli che possono essere trapiantati. Bisogna solo fare attenzione alle temperature notturne, evitando che le piante ancora giovani e appena piantate trovino troppo freddo, che può farle entrare in sofferenza e arrivare anche a bloccarne la crescita in modo permanente. L’inizio della primavera ci consente di trapiantare tante varietà diverse come rucola, scarola, lattuga, i porri, le cipolle, il prezzemolo, le bietole, i cavoli. Questi sono tutti ortaggi abbastanza resistenti al freddo. Man mano che le giornate si riscaldano, andando sempre più incontro all’estate, è possibile ampliare la gamma delle varietà inserendo nel nostro orto: pomodori, melanzane, peperoni, angurie, meloni, zucchine, cetrioli, zucche, fragole, erbe aromatiche, piante innestate, sedano, prezzemolo, basilico, carciofi, fagioli.